Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 29 marzo 2013

Al Crocifisso nel Venerdì santo di Torquato Tasso

Andrea Mantegna
Dove rivolgi, o lusinghier fallace,
gli occhi bramosi e vaghi?
dove o come t'appaghi
di quel picciol tempo alletta e piace?
Il Re che fece il sole e l'auree stelle,
fisse in celeste giro,
mi diletta ov'io miro
opere di sua mano assai più belle.
O crudo inganno, o fero ardore, o gelo,
degl'infelici amanti,
deh! miriamo i sembianti
immaginati in terra e vivi in cielo.
Mentre in Croce il contemplo, il veggio esangue:
ahi lagrime! ahi dolore!
Oggi languisce e more
la salute e la vita: ahi piaghe! ahi sangue!
(Rime Sacre)

2 commenti:

Rose ha detto...

Più originale Tasso di Manzoni.
Bellissimo Mantegna.

Francesca Vicedomini ha detto...

Vero!!!