Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 24 marzo 2013

Il racconto di Alfonso Gatto

Annibale Carracci
Kappler-faccia tagliata venne per testimone
a raccontarci il massacro.
Si disse fanatico e sacro
nella sua grande fatica
d'abbattere ostaggi, un portone
di buio aperto dai fari
la cava di Roma antica.

Su quel trofeo di vendetta
- sempre più deboli i forti
ciechi nel giallo alone
del tufo in polvere - in vetta
lui solo a sparare per tutti
i carnefici arresi all'orrore,
lui solo totale furore
di mazza sugli innocenti.
E tacquero i venti,
il silenzio non era del mondo
ma di quel sangue assetato.

Kappler-faccia tagliata parlava in tedesco,
il pubblico zitto
l'interprete muto.
Nessuno guardava più in giro,
tutti fissi in un punto, quel punto:
Kesselring, il viso compunto
nell'ordine, il fatto compiuto.
E nulla andò perduto
di quelle parole, io non le riesco
a staccare da me - e non da me, ma dal fitto
del petto con cui le respiro.
Blut diceva il sangue e tu-fo il tufo come noi,
mostrando fra le sue dita
la gialla arenaria che frana
su quella morte impaurita,
sulla giustizia vana
che lascia parole.

All'Appia antica se il sole
rallegra la via
e s'odono i passi perduti
dei morti cristiani,
ricorda gli eterni minuti
di questo supplizio. Domani
i giusti saranno con noi
nel tempo che i morti non hanno.
Or la pietà dell'inganno
vi chiude le tombe già aperte
perchè la morte vi opprima
col peso di tutte le offerte,
col senno di poi.
Per altri innocenti, per altro furore
s'accenda la prima
la stessa parola d'amore
che ci fu tolta: domani.

(La storia delle vittime*1962-1965)
******************
ECCIDIO DELLE FOSSE ARDEATINE*24 MARZO 1944
                       nel perenne ricordo

5 commenti:

Juliet ha detto...

Un Gatto più bello dell'altro,

a cosa si riferisce, precisamente, la poesia?

Juliet ha detto...

perdonami francesca, ho appena preso cognizione della realtà e mi sono accorta della elegante gaff! Puoi cancellare il mio precedente commento!

Francesca Vicedomini ha detto...

Ma no Juliet perchè...dal titolo non si capiva certo....buona domenica o quel che ne resta...

Rose ha detto...

Il Cristo morto di Carracci con i segni e, accanto, gli strumenti del martirio.
Magnifica la scelta di abbinarlo al Racconto dell'eccidio.

Grazie, Francesca. Ti abbraccio.

Sole, anche, ma il freddo è arrivato anche qui: brr.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Rose, pioggia e tanto freddo (non siamo molto brave a scacciare l'inverno eh???)