Aristide Maillol |
Sembra il giorno una sera,
sembra la primavera
un autunno, ed un gran vento devasta
l'arboscello, che sta, e non pare, saldo;
par tra le piante un giovanetto, alto
troppo per la sua troppo verde età.
Tu lo guardi: hai pietà
forse di tutti quei candidi fiori
che la bora gli toglie, e sono frutta,
sono dolci conserve
per l'inverno quei fiori, che tra l'erbe
cadono; e se ne duole la tua vasta
maternità.
(Il Canzoniere*1951)
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Umberto Saba, 9 marzo 1883
2 commenti:
Mi piace il concetto della "vasta maternità", una maternità "orizzontale!, estesa a tutte le creature e alle cose del mondo che necessitano di amore.
Saba ha un che di familiare: ti sembra di conoscerlo da sempre.
Buon giove. Qui la pioggia continua e si è fatto più freddo.
Abbracci.
Freddo, fredda preprimavera anche qui! Buon soba!
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