Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 21 marzo 2013

Primavera di Giuseppe Villaroel

Virgilio Tojetti
Il sole batte, con le dita d’oro
alle finestre. Uno squittìo sottile
è sui tetti. Nell’orto la fontana
ricomincia a cantare. E’ primavera.
Le chiese, in alto, con le croci accese,
i monti immensi con le cime rosa,
le strade bianche con gli sfondi blu.
E’ primavera. E’ primavera. Il cielo 
spiega gli arazzi delle nubi al vento.
L’albero gemma. Vérzica la terra.
Nel cortile la pergola è fiorita.
Ai balconi: le donne in vesti chiare.
E’ primavera. E’ primavera. E il mare 
ha un riso azzurro e un brivido di seta.
(Il cuore e l'assurdo)

2 commenti:

Rose ha detto...

Benedetta primavera. ¡Qué linda (questa è anche per Veronica che balla La Cucaracha)!

Quasi venerdì.

Buonissima notte.

Francesca Vicedomini ha detto...

Per Veronica mi sa che è piena estate...buon sabato!!!