Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 3 giugno 2007

Il piu' bello dei mari di Nazim Hikmet

Bocklin
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ALTRE VOCI

Ti seguono ovunque
le voci dei morti:
accompagnano
i nostri passi
nella quotidianità,
echeggiano le risa
asciugano le lacrime.
Penetrano ovunque
le voci dei morti:
sommessi mormorii
da accogliere
affinché possano entrare
nel nostro mondo,
più vuoto
e spento del loro.