Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 31 ottobre 2008

Oh lasso me!, quanto forte divaria di Fazio degli Uberti

Oh lasso me!, quanto forte divaria
Como da Milano in tutte l'overe.
Là è bel tempo e qui pur sento piovere;
là si è sana e qui è inferma l'aria;
là è prudenzia e qui tutta contraria;
là è ricchezza e qui le genti povere;
là si pò ire e qui non si pò movere
per li gran poggi e laghi che la svaria
là si son donne delicate e morbide,
vezzose nel parlar, più vaghe e tenere
che qual par figlia e qual soror di Venere;
e qua son vizze, magre, secche e torbide,
col gavon grosso e con la buccia rancica:
ortica pare a chi lor carne brancica.
Dolcetto o scherzetto?

2 commenti:

la pizia ha detto...

cara francesca, apprendo, grazie a te, l'origine dell'espressione "dolcetto o scherzetto?", mai più appropriata alla festività di oggi. Il tuo blog - credo di avertelo già detto - è per me fonte di stimoli culturali, e di qui approfondimenti. Ad esempio, mi documenterò riguardo a Fazio degli Uberti.
P.S: hai letto il mio post sul nesso tra misticismo e poesia? tengo ad una tua opinione.
un abbraccio dal cuore
la pizia

Vitale ha detto...

W la poesia! :D