Nella mia patria c'è un fiume.
Vieni con me.
La notte sale sul monte.
La fame scende al fiume.
Vieni con me.
Chi sono quelli che soffrono?
Non lo so, ma mi appartengono.
Vieni con me.
Non lo so, ma mi chiamano
e mi dicono:Soffriamo.
Vieni con me.
E mi dicono.
Il tuo popolo,
il tuo popolo sventurato,
tra il monte e il fiume,
con fame e con sofferenze,
non vuole lottare solo,
ti sta aspettando, amico.
Oh tu, donna che amo,
piccola, chicco rosso
di grano,
sarà dura la lotta,
la vita sarà dura,
ma tu verrai con me.
Vieni con me.
La notte sale sul monte.
La fame scende al fiume.
Vieni con me.
Chi sono quelli che soffrono?
Non lo so, ma mi appartengono.
Vieni con me.
Non lo so, ma mi chiamano
e mi dicono:Soffriamo.
Vieni con me.
E mi dicono.
Il tuo popolo,
il tuo popolo sventurato,
tra il monte e il fiume,
con fame e con sofferenze,
non vuole lottare solo,
ti sta aspettando, amico.
Oh tu, donna che amo,
piccola, chicco rosso
di grano,
sarà dura la lotta,
la vita sarà dura,
ma tu verrai con me.
2 commenti:
cara francesca, che dono gradito! nn ricordo se te l'ho già confessato, ma io ho una passione sconfinata per Neruda...ti ruberò anche questa! un abbraccio dal cuore
la pizia www.pensieroconcavo.blogspot.com
Sai cara anch'io sono una devota di Neruda! Come non condividere le sue poesie, e devo dire che nel blog ne ho messe parecchie!
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