Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 21 marzo 2010

Sono nata il 21 a primavera di Alda Merini

Cassandra Christensen-Barney Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La poetessa che ho sempre adorato è lei, come non faccio che ripetermi ogni volta.

g.*

Francesca Vicedomini ha detto...

grande cara Alda!