Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 18 marzo 2010

Ti sta vedendo l'altra di Pedro Salinas

Curran Ti si sta vedendo l'altra.
Somiglia a te:
i passi,la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per la strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Tu lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
- perché verrà, sì, verrà -
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo:
e vedrai che non sei tu.
(Buon compleanno Nicoletta!!!)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Rivolti gli sguardi
concedo ritorni
ad immagini, a scorci
di vie, disegnare
di folli pittori
e mi chino piegato
nel corso del flusso.

Infiniti ritardi
corollano giorni
di vento e nel porci
andiamo ad amare
i soliti attori
di un sempre sognato
in un infinito discusso.

Anonimo del XX° Seoolo

Gujil

Francesca Vicedomini ha detto...

Da tenere presente....