Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 15 luglio 2013

Colazione a Les Brothers di Vittorio Carli

Dod Procter

(per Linda)
Si fa una doccia, si strofina
il viso di acqua di colonia,
e si mette il più presentabile dei suoi vestiti casual.

Si incontrano al ristorante a mezzogiorno.
Nel loro valzer verbale lui nasconde
la sua estasi dionisiaca dietro
un contegno apollineo.

Il vertiginoso turbine degli argomenti include bambini,
lavori, futuro, sanità, religione, pensionamento,
programmi preferiti, musica, appuntamenti con scono-
sciuti, amici defunti, e la ricerca del tempo perduto.

Se ne va in uno stupore sognate, rinvigorito,
elettrizzato e consapevole delle sue possibilità.
Persino una camicia polverosa, stinta, ama
essere indossata una volta ogni tanto.
(UNA PASSIONE PER L'APATIA)
**************
LUNCH AT LES BROTHERS

(for Linda)
He showers, dabs his
face with cologne,
and puts on his most
presentable casual clothes.

They meet at the restaurant at noon.
In their verbal waltz, he hides his
Dionysian ecstasy behind
Apollonian composure.

The dizzyng swirl of topics includes children,
jobs, the future, health care, religion, retirement,
favorite shows, music, blind dates, deceades
friends, and the remembrance of things past.

He leaves in a dreamy daze, reinvigorated,
awake with a sense of his own possibility.
Even a dusty, faded shirt likes
to be worn every once in a while.
(A PASSION FOR APATHY)

4 commenti:

Rose ha detto...

Che sorpresa! Sembra scritta oggi per oggi, così "casual" , un pochino dimessa, stazzonata ma non troppo, magari per adattarsi meglio al triste declino dell'Occidente.
Un appuntamento al buio fra due persone "normali", una conversazione "normale", ma una freschezza gradevolissima.

Buon marte riciccioso come il lune!

Rose ha detto...

Ah... ma com'è che lui scrive in inglese? :O

Francesca Vicedomini ha detto...

Vittorio Carli, americano di seconda generazione, nato a Chicago nel 1963.
Buon caldo (ma dopotutto sopportabile...)

Rose ha detto...

Than you, dear Francesca! :)