Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 5 luglio 2013

Santa Maria degli Angeli di Giosuè Carducci

Perugino
Frate Francesco, quanto d'aere abbraccia
questa cupola bella del Vignola,
dove incrociando a l'agonia le braccia
nudo giacesti su la terra sola!

E luglio ferve e il canto d'amor vola
nel pian laborioso. Oh che una traccia
diami il canto umbro de la tua parola,
l'umbro cielo mi dia de la tua faccia!

Su l'orizzonte del montan paese,
nel mite solitario alto splendore,
qual del tuo paradiso in su le porte,

ti vegga io dritto con le braccia tese
cantando a Dio – Laudato sia, Signore,
per nostra corporal sorella morte! -
****
Rime nuove

2 commenti:

Rose ha detto...

Credo si riferisca alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, vicino ad Assisi, costruita per proteggere qla Porziuncola.

E comunque Francesco era un grande!

Buon w-e. E pazienza se diventiamo vecchi... ;)

Francesca Vicedomini ha detto...

pazienza per forza, passate un bel w.e.