Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 12 gennaio 2014

L'inverno di Attilio Bertolucci

Albert Anker
In fondo al borgo
Nevoso e debole risuona
Il grido del venditore di scope.
O sonno interrotto, fredda luce
Ancora sugli occhi al richiamo
Famigliare e ormai lontano
Dove la città finisce nel rumore
D'un mulino che l'ombra invade.
Già la sera d'inverno agita
Turbini di memorie, s'ingolfa
Lenta nel nostro cuore, già s'accendono
Quelle rare lampade nella notte.

2 commenti:

Rose ha detto...

La madamina incappucciata è tranquilla... forse l'inverno le piace!

Riciccio imminente!

Buon lune a tutti!

Francesca Vicedomini ha detto...

Basta essere coperti...