Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 7 novembre 2008

Notte di Giovanni Pascoli

De Morgan/Night Siedon fanciulle ad arcolai ronzanti,
e la lucerna i biondi capi indora:
i biondi capi, i neri occhi stellanti,
volgono alla finestra ad ora ad ora:
attendon esse a cavalieri erranti
che varcano la tenebra sonora?
Parlan d'amor, di cortesie, d'incanti:
così parlando aspettano l'aurora.
(da Myricae-Dolcezze)

2 commenti:

la pizia ha detto...

...bellissimo quel "parlar d'incanti"!
un abbraccio dal cuore
la pizia www.pensieroconcavo.blogspot.com

Francesca Vicedomini ha detto...

Pascoli è il mio poetà di gioventù.
So molte sue poesie a memoria imparate sui banchi delle elementari, resterà sempre speciale per me.