Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 14 novembre 2008

Si è sollevato un incendio azzurro...di Sergej Esenin

Domenico Baccarini/La tentatrice
Si è sollevato un incendio azzurro,
Le lontananze natie offuscando.
Ho cantato d'amore, ho rinunciato
A far scandali: per la prima volta.
Non ero che un giardino abbandonato,
Ero avido d'alcool e di donne.
Non amo più bere, ballare e perdere,
Senza voltarmi indietro, la mia vita.
Vorrei solo guardarti, contemplando
L'oro-castano abisso dei tuoi occhi
E, rinnegando il passato, far sì
Che con un altro tu non te ne vada.
Dolce andatura ed elegante vita:
Tu, dal cuore inflessibile, sapessi
Come è capace un teppista d'amare,
Come è capace d'esser sottomesso.
Le bettole per sempre scorderei,
Smettendo anche di scrivere versi:
Soltanto per sfiorare la tua mano
E come un fiore autunnale i capelli.
E vorrei sempre seguirti da presso,
Sia in patria che in paesi forestieri...
Ho cantato d'amore e ho rinunziato
A far scandali: per la prima volta.

3 commenti:

la pizia ha detto...

..."Ho cantato d'amore e rinunziato a far scandali", mi sovviene l'inno ad Iside e quel binomio scandalosa/magnifica che appartiene alle donne nella loro dinamica del tutto e niente. Ti scivo queste cose per libera associazione, nn so quanto vi concerne...un abbraccio dal cuore la pizia www.pensieroconcavo.blogspot.com

Francesca Vicedomini ha detto...

A me colpisce "com'è capace un teppista d'amare"

Anonimo ha detto...

Teppista che dinanzi all'amore perde tutta la sua voglia di trasgredire e osare negli scandali.. cantando solo d'amore. Bellissima!