mamma, tu con dolor m'hai partorito;
ed il mio nuovo piccolo vagito
t'addolorava più del tuo dolore.
Poi tra il dolore sempre ed il timore,
Poi tra il dolore sempre ed il timore,
o dolce madre, m'hai di te nutrito:
e quando fui del corpo tuo vestito,
quand'ebbi nel mio cuor tutto il tuo
cuore;
allor sei morta; e son vent'anni: un
allor sei morta; e son vent'anni: un
giorno!
già gli occhi materni io penso a vuoto;
il caro viso già mi si scolora,
mamma, e più non ti so. Ma nel
mamma, e più non ti so. Ma nel
soggiorno
freddo de' morti, nel tuo sogno immoto,
tu m'accarezzi i riccioli d'allora.
31 di dicembre 1889.
31 di dicembre 1889.
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