bianchi cani stesi tra sorde lanterne.
Il Cristo di fango ha diviso le dita
tra gli eterni fili del legno rotto.
Ora vengono le formiche e i piedi intirizziti!
Due fili di sangue rompono il cielo duro.
I ventri del demonio risuonano nelle valli
colpi e risonanze di carne di mollusco.
Lupi e rospi cantano nelle verdi pire
coronate da vivi formicai dell'alba.
La luna ha un sonno di grandi ventagli
e il toro sogna un toro di buchi e acqua.
Il bimbo piange e osserva con un tre in fronte.
San Giuseppe vede nel fieno tre spine di bronzo.
I panni esalano un rumore di deserto
con chitarre senza corde e voci decapitate.
La neve di Manhattan spinge gli annunci
e dona pura grazia alle false ogive.
Sacerdoti idioti e cherubini di piuma
vanno dietro Lutero sugli alti cantonali.
2 commenti:
La,
lungo le vie dell'Oriente
si snoda
la carovana perduta
della mia anima
Gujil
Molto belli questi versi.
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