Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 9 dicembre 2011

Natale di Diego Valeri

Sandro Botticelli*1500
Maria dentro la grotta si posò,
e Giuseppe a Betlemme si avviò.
Ma un momento senti, che mentre andava,
a mezzo il passo il piè gli si arrestava.
Vide attonita l'aria e il cielo immoto
e uccelli starsi fermi in mezzo al vuoto;
e poi vide operai sdraiati a terra,
posata nel mezzo una scodella:
e chi mangiava, ecco, non mangia più
chi ha preso il cibo non lo tira su,
chi levava la man la tien levata,
e tutti al cielo volgono la faccia.
Le pecore condotte a pascolare
sono lì che non possono più andare;
fa il pastore per colpirle con la verga
e gli resta la man sospesa e ferma;
e i capretti che all'acqua aveano il muso
ber non possono al fiume in sé rinchiuso...
E poi Giuseppe vide in un momento
ogni cosa riprender movimento.
Tornò sopra i suoi passi, udi un vagito,
Gesù era nato, il fiore era fiorito.

2 commenti:

Rose ha detto...

Quando si manifesta il divino tutto si ferma come se fosse in stato di contemplazione.
Lo stesso accadde alla Verna quando Francesco d'Assisi ricevette le stimmate.

Noi andiamo verso il sabato.

Buen fin de semana.

Francesca Vicedomini ha detto...

...intanto il sabato è arrivato, buon fine settimana.