Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 27 febbraio 2012

Sera di Febbraio di Hermann Hesse

Wilhelm Hammershoi
Bluastro sul pendio del colle al lago di un bagliore
opaco è il crepuscolo di soffice neve che si scioglie,
nella nebbia labili come pallidi sogni
nuotano corone ramose di alberi morti.
Ma per il villaggio, per i vicoli immersi nel sonno
passa il vento notturno, tiepido, calmo e ozioso,
posa alla siepe e negli oscuri giardini risveglia
e nei sogni dei giovani la primavera.
da Poesie 1902
*****
Februarabend
Bläulich dämmert am Hügel hinab zum See
Matten Schimmers im Schmelzen der weiche Schnee,
In den Nebeln gestaltlos wie bleiche Träume
Schwimmen vielästige Kronen erstorbener Bäume.
Aber durchs Dorf, durch alle schlummernden Gassen
Wandelt der Nachtwind, schlendert lau und gelassen,
Rastet am Zaun und lässt in den dunklen Gärten
Und in den Träumen der Jugend Frühling werden.                                                                                                       

2 commenti:

Rose ha detto...

Oggi il vento era forte e freddo. Aspettiamo quello tiepido della poesia.

La ragazza di spalle nella stanza mi piace molto.

Buonasera.

Francesca Vicedomini ha detto...

Anche qui, fa bello ma freddo e ventoso, ma la luce è molta di più!
Buon marte!