Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 2 luglio 2012

Di luglio di Folgore da San Gimignano

Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson*L'Etè
Di luglio in Siena, su la saliciata,
con piene le'nghistare di trebbiani;
ne le cantine li ghiacci vaiani,
e man e sera mangiar in brigata
di quella gelatina ismisurata,
istarne roste, gioveni fagiani,
lessi capponi, capretti sovrani
e, cui piacesse, la manza e l’agliata.
Ed ivi trar buon tempo e buona vita,
e non andar di fuor per questo caldo;
vestir zendadi di bella partita;
e, quando godi, star pur fermo e saldo,
e sempre aver la tavola fornita:
e non voler la moglie per gastaldo.

4 commenti:

Rose ha detto...

Faceva caldo anche ai tempi di Folgore... forse il caldo lo portava lui stesso, con quel nome, e tutti gli dicevano di stare alla larga. :S

Non farci caso, Francesca, è Caronte che mi fa vaneggiare...

Mi restano ancora degli arretrati da leggere, ma sarò felice di farlo appena possibile!

Un abbraccio grande a M.me Françoise, a editori, segretarie e ospiti.

Buon marte.

Francesca Vicedomini ha detto...

Ma bentornata!!!!

Francesca Vicedomini ha detto...

Siamo aumentati in famiglia. Da mercoledì scorso si è aggiunta Titania (eh sì, Je suis Titania la blonde!)
Tutta sola miagolava in mezzo alla strada..e che dovevo fare???

Rose ha detto...

Eh, è periodo di cucciolate e di abbandoni. Titania è stata molto fortunata, e poi, che bel nome da mezza estate! :)

Saluti affettuosi anche a lei!