Aurelio Arteta |
ti gemo accanto
da lunghi anni, disabitato.
Dormono selve,
di verde serene, di vento,
pianure dove lo zolfo
era l'estate dei miti
immobile.
Non eri entrata a vivermi,
presagio di durevole pena.
La terra moriva sulle acque
antiche mani nei fiumi coglievano papiri.
Non so odiarti: così lieve
il mio cuore d'uragano.
(Òboe sommerso)
da lunghi anni, disabitato.
Dormono selve,
di verde serene, di vento,
pianure dove lo zolfo
era l'estate dei miti
immobile.
Non eri entrata a vivermi,
presagio di durevole pena.
La terra moriva sulle acque
antiche mani nei fiumi coglievano papiri.
Non so odiarti: così lieve
il mio cuore d'uragano.
(Òboe sommerso)
2 commenti:
Mi lascia un senso di incompletezza, sembra come sospesa in aria.
Buona sera!
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