Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 13 luglio 2012

Il mare di Bryan Waller Procter

William Stott Of Oldham
*****Il mare! Il mare! Il mare aperto!
Azzurro, fresco, sempre libero!Senza inizio nè confine,
Circonda le regioni della terra;
Gioca con le nuvole; scherza con i cieli
S'adagia come un bimbo nella culla.
Sono sul mare! Sono sul mare!
Sono dove sempre vorrei essere;
Con l'azzurro sotto i piedi e sopra al capo
E il silenzio ovunque vada.
E se venisse una tenmpesta, cosa importa?
Io starò a galla e dormirò persino.
Amo (oh, come amo) farmi portare
Dalla marea spavalda quando esplode,
Quando ogni onda sommerge la luna
Urlando impazzita la sua tempesta,
E racconta come va il mondo sommerso
E perchè soffia il vento occidentale.
Mai me ne stetti sulla costa docile;
Sempre il grande mare e solo amai,
E a ritroso sono volato sul suo corpo ondoso
Come un uccello che cerca il nido della madre.
E una madre per me era e rimane,
Perchè sono nato in mare aperto!
Le onde erano bianche, rosso il mattino
Nell'ora rumorosa in cui io nacqui.
E la balena fischiava, la focena rotolava,
I delfini la loro schiena dorata denudavano,
E mai fu udito tanto selvaggio un grido
Di accoglienza alla vita come per me, figlio dell'Oceano.
Da quel momento, e per cinquanta estati,
La vita del marinaio ho consumato
Nella ricchezza della lotta e nel potere quieto
E mai ho cercato nè desiderato di cambiare;
E la Morte, quando verrà da me,
Sarà sull'infinito e impenetrato mare!
THE SEA
The Sea! the Sea! the open Sea!
The blue, the fresh, the ever free!
Without a mark, without a bound,
It runneth the earth's wide regions 'round;
It plays with the clouds; it mocks the skies;
Or like a cradled creature lies.
I'm on the sea! I'm on the sea!
I am where I would ever be;
With the blue above, and the blue below,
And silence wheresoe'er I go;
If a storm should come and awake the deep,
What matter? I shall ride and sleep.

I love, (oh! how I love) to ride
On the fierce foaming bursting tide,
When every mad wave drowns the moon,
Or whistles aloft his tempest tune,
And tells how goeth the world below,
And why the south-west blasts do blow.
I never was on the dull, tame shore,
But I lov'd the great Sea more and more,
And backwards flew to her billowy breast,
Like a bird that seeketh its mother's nest;
And a mother she was, and is to me,
For I was born on the open Sea!
The waves were white, and red the morn,
In the noisy hour when I was born;
And the whale it whistled, the porpoise rolled,
And the dolphins bared their backs of gold;
And never was heard such an outcry wild
As welcomed to life the Ocean-child!
I've lived since then, in calm and strife,
Full fifty summers a sailor's life,
With wealth to spend and a power to range,
But never have sought nor sighed for change;
And Death, whenever he come to me,
Shall come on the wide unbounded Sea!      

3 commenti:

Melinda Santilli ha detto...

bellissima, non la conoscevo. Mi ricorda un pò la canzone Il Pescatore di Pierangelo Bertoli.

Rose ha detto...

Trasmette una grande gioia, vero? Si sente proprio, questo amore per il mare.

Buon sabato! E beata te, Francesca, che sei stata un po' innaffiata dal temporale!

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Melinda e Rose
...Uomo libero, sempre tu amerai il mare!
Il mare è il tuo specchio; tu miri,
nello svolgersi infinito delle sue
onde, la tua anima. Il tuo spirito non è abisso.....