Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 28 febbraio 2012

Ultimi cori per la Terra Promessa N.9 di Giuseppe Ungaretti

Jan Toorop☼Nirvana
Ogni anno, mentre scopro che febbraio
È sensitivo e, per pudore, torbido,
Con minuto fiorire, gialla irrompe,
La mimosa. S’inquadra alla finestra
Di quella mia dimora d’una volta,
Di questa dove passo gli anni vecchi.
Mentre arrivo vicino al gran silenzio,
Segno sarà che niuna cosa muore
Se ne ritorna sempre l’apparenza?
O saprò finalmente che la morte
Regno non ha che sopra l’apparenza?
Il taccuino del vecchio☼1960

2 commenti:

Rose ha detto...

È stupenda.
Ti abbaglia con il giallo prorompente della mimosa che si fa strada nell'aria di un mese per sua natura incerto poi, con due domande poste con estrema semplicità e cura, si chiede il senso della vita e della morte come fosse un ragazzino. Meraviglioso vecchio.

Grazie, profondamende, a Francesca.

Buon marte luminoso.

Francesca Vicedomini ha detto...

..quando si dice un Poeta....buon giorno che non esiste....