Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 28 settembre 2010

Morte di una stagione di Antonia Pozzi

Lucien Levy Dhurmer Piovve tutta la notte
sulle memorie dell’estate.
Al buio uscimmo
entro un tuonare lugubre di pietre,
fermi sull’argine reggemmo lanterne
a esplorare il pericolo dei ponti.
All’alba pallidi vedemmo le rondini
sui fili fradice immote
spiare cenni arcani di partenza
e le specchiavano sulla terra
le fontane dai volti disfatti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

nuvole bigie
e brontolii di cielo
nel suono vago
lontanamente udito
riaccenno il sorriso


Gujil

Rose ha detto...

È un piacere vedere che hai postato anche oggi, Francesca: spero che tutto sia andato bene e ti abbraccio.

Quanto è vero che le nuvole grigie di pioggia si stanno bevendo l'estate.

Paola ha detto...

Poesia che ha in sé la tristezza della fine della bella stagione...e purtroppo ci siamo in pieno!
Francesca tutto bene? oggi dovevi sapere.. ti abbraccio con affetto

Francesca Vicedomini ha detto...

Rose, Paola, Viola..siete carinissime. Il 6 ottobre ho la visita di pre-intervento poi si decide in base alle liste d'attesa (supposto dicembre o primi gennaio).
Intanto ho ingrandito le lettere sullo schermo del computer. Vi bacio!

Francesca Vicedomini ha detto...

Eh sì, Gujil è arrivato l'autunno...