Tamara De Lempicka*1931 |
le vampe dei sensi, in me resiste
ed è esigente ; e le sue torbide brame
d'una in altra visione volgendo
di tormento in tormento, mi rende
stremato da questa vita di fantasmi,
simile all'acqua oleosa dei porti,
che risciacqua di chiglia in chiglia
un lamento di mare morto,
di vecchi barchi ancorati alla banchina.
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