Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 23 maggio 2013

Ave Maria di Giosuè Carducci

Joaquin Sorolla Y Bastida*La Virgen Maria
Ave Maria! Quando su l’aure corre
l’umil saluto, i piccioli mortali
scovrono il capo, curvano la fronte
Dante ed Aroldo.

Una di flauti lenta melodia
passa invisibil fra la terra e il cielo:
spiriti forse che furon, che sono
e che saranno?

Un oblio lene de la faticosa
vita, un pensoso sospirar quïete,
una soave volontà di pianto
l’anime invade.

Taccion le fiere e gli uomini e le cose,
roseo ’l tramonto ne l’azzurro sfuma,
mormoran gli alti vertici ondeggianti
Ave Maria.

(La chiesa di Polenta)

A Don Gallo!

2 commenti:

Rose ha detto...

Sarò contento dell'Ave Maria che gli hai dedicato... e poi per certi versi si somigliavano, Giosuè e Don Andrea.

Bellissima la Virgen di Sorolla.

Buon venerdì: che ci porterà?

Francesca Vicedomini ha detto...

Ma cos'ha combinato il governo stavolta da far piovere così tanto????

Speriamo per il w.e.