Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 13 novembre 2013

Motivo di Alfonso Gatto

Petrus Van Schendel
Quel pò di musica che raccoglie
col mantice del petto
la bambina sull'organetto
in questo novembre di foglie
le è come uno scialletto.

Le dice la stessa parola:
vola, colomba, vola.

4 commenti:

Rose ha detto...

Sia il dipinto sia la poesia mi hanno ricordato La piccola fiammiferaia, ma in entrambi c'è meno tristezza che nella fiaba.

Voliamo come colombe verso il soba!

Bonne nuit.

Francesca Vicedomini ha detto...

Vola colomba era una canzone della mia mamma. Mi pare di sentirla mentre la canticchiava. Un tenero ricordo mi accompagna stasera...

Rose ha detto...

Ero passata qui ieri sera con un altro browser, ma non è partito il commento né qui né sopra a Eluard: mi dispiace! Non che fosse importante, ma volevo dirti che la tua mamma da qualche parte canta ancora questa canzone.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Rose....