Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 3 novembre 2013

Principio di Novembre di Carlo Stuparich

Irving Ramsay Wiles
Oggi l'aria è chiara e fine
e i monti son cupi e tersi,
poveri anni persi
in fantasie senza confine.
Qui ogni pietra ha un contorno
ogni fibra un colore,
i rami tendono intorno
una rigidità senza languore.
Foglie gialle cadute
per troppa secchezza,
segnano l'asprezza
di grandi arie mute.
Il cielo è azzurro di profondità
le cose son ferme e recise.
Passò un respiro d'eternità
in queste solitudini derise.
Novembre 1915

3 commenti:

Rose ha detto...

Asciutta come una foglia secca, ma con una sua musicalità.

Il riciccio è alle porte e ormai non c'è scampo.

Buona settimana!

Francesca Vicedomini ha detto...

..e piove.

Rose ha detto...

Anche qui. Dovrà rientrare a casa anche la signora con il cane!