Von Stuck
Anima, troppo vento oggi soffia per uscire.
In casa resteremo con le finestre serrate
ascoltando attenti il vento nelle gole muggire.
Non esser triste. Pensa che manca poco all'estate.
E allora tutto il giorno avremo calma e sole,
e sempre potremo uscire; e andremo a veder bruciare,
appena che il sole raggiorni, sui monti le carbonare;
e a mezzogiorno, tornando, faremo, pei boschi, giaggioli.
Tu sai che nostra madre molto ama i fiori sul desco.
Vedrai che felicità! Anima, non ti pervade
la pace di quei tramonti, che per godere il fresco
s'esce a coglier bluastri sugli orli delle strade?
Pensa qual gioia, d'agosto, in certi crepuscoli rossi,
sentirsi l'ombra salire su su, fino ai ginocchi!
E in quelle notti tranquille e nitide come i tuoi occhi,
Anima, non ti ricordi come brillava di casti
inviti lontani la Terra, nei fuochi delle sue stoppie?
Ora non esser triste. Osserva attraverso i vetri
delle piccole finestre della casa di campagna
il vento che pèttina gli alberi con le sue mille dita.
Guarda! Nell'orto l'erbe più esili, in mezzo al tormento,
vibrano in un palpitìo simile a quello dei campi
nei mezzogiorni d'estate. Anima, andiamo nel vento!
Pensa che i miei capelli, anch'essi così vibreranno.
Vieni via; non temere! non questo è l'urlo dei lupi.
A capo scoperto andremo, lì presso: tra quelle rupi.
E all'Ave Maria, tornando, io ti darò conforto.
Ma oggi non voglio che canti. Se mai, con la vanga, l'orto.
(Canti delle Oasi/Poemi del sole)
2 commenti:
Una giornata di quasi estate, col vento forte, proprio come oggi.
Un monologo con l'anima e, se ho capito bene, alla fine un invito al prendersi cura della terra.
Buona domenica, il dies Domini (et Vice-domini ;) )!
..quasi Domini...vice appunto!
Lunedì si riciccia!!!!
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