Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 2 marzo 2012

Marzo di Alfred De Musset

Henri Martin*Bord de la Garonne
Nei boschi, da sera a mattina,
si schiudono fresche sorprese:
leggero sui prati cammina
Marzo, incantevole mese.
Ancora non c’è l’usignolo
ricolmo di note e di trilli,
ma lungo le prode e nel brolo
già fremono e parlano i grilli.
E, guarda, la siepe s’è desta
coperta di fiori, odorosa;
il pesco s’ammala di festa
schiudendo i suoi petali rosa.
C’è pioggia, c’è vento, c’è sole:
è Marzo, ogni cosa ha un incanto:
è Marzo che piange e non vuole..
che mostra il sorriso tra il pianto.
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MARS
Oh! que Mars est un joli mois!
C’est le mois des surprises:
Du matin au soir dans les bois
Tout change avec les brises.
Le ruisseau n’est plus engourdi,
La terre n’est plus dure,
Le vent qui souffle du midi
Prépare la verdure…
Par-dessus la haie en éveil,
Fière des fleurs écloses,
On voit le pêcher au soleil
Ouvrir ses bougeons roses.
Gelée ou vent, pluie ou soleil,
Alors tout a ses charmes;
Mars a le vissage vermeil
Et sourit dans ses larmes.

2 commenti:

Rose ha detto...

Queste piccole poesie hanno una loro grazia. Non lanciano messaggi, non si macerano delle nostre esistenze, ma ci mostrano nuove sfaccettature del mondo.
Dolce dolce, questa, sia in francese che tradotta.

C'è sole. Marzeggierà o si arriverà subito a 40°C? ;)

Buona giornata.

Francesca Vicedomini ha detto...

Credo che l'inverno non chiuda così facilmente. Buona domenica marzolina Rose!