Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 6 marzo 2012

Rose Aylmer e Per un epitaffio a Fiesole di Walter Savage Landor

Pal Szinyei Merse─1874
Ah, cosa giova al ramo prescelto
E cosa alla forma divina!
Tutte le virtù e tutte le grazie,
Rose Aylmer, erano tue.
Rose Aylmer, il tuo volto i miei occhi insonni potranno piangere
Ma non vedere,
A te consacro una notte di ricordi e di rimpianti.
~~~~~~~~~~
AH, what avails the sceptred race,    
Ah, what the form divine! 
What every virtue, every grace!    
Rose Aylmer, all were thine.   
Rose Aylmer, whom these wakeful eyes          
May weep, but never see, 
A night of memories and of sighs    
I consecrate to thee.
××××××
FOR AN EPITAPH AT FIESOLE
Guarda! dove le quattro mimose fondono le loro ombre,
In pace alfine riposa Landor;
Prima di addormentarsi le vide piantare
Da colei che più aveva amato
Era vissuto abbastanza: le aveva asciugato le lacrime.
ƒƒƒƒƒƒƒ
Lo! where the four mimosas blend their shade,
In calm repose at last is Landor laid;
For ere he slept he saw them planted here
By her his soul had ever held most dear,
And he had lived enough when he had dried her tear.        

2 commenti:

Rose ha detto...

Si perdono le rime nella traduzione, ma rimangono i rimpianti.

Un abbraccio a Francesca e ai passanti del blog.

Francesca Vicedomini ha detto...

..e buon mercore...