Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 21 novembre 2013

Molle clivo di Andrea Zanzotto

Ernest Hebert*Baronessa Eleonore D'Uckermann
Molle clivo, dove traluce a raso
delle albe morte l’ora del mio cammino?
Dove la stella il fragile novembre
precede e scioglie al rivo tutto il clivo?
Ed io vivo per te, per te m’aggiro
fuori e lungi dal mondo,
fuori sospiro.
Non è finito il mio destino
anche se mi si lascia qui a perire
con le distese dell’autunno
cui vanamente mi volli offrire.
***********
VOCATIVO

2 commenti:

Rose ha detto...

A chi parla? Al clivo? Alla sua bella?

A proposito, ho scoperto che le liriche di "E la nave va " di Fellini sono di Zanzotto.

Giornata splendente. Ancora umido. Si vede chiaramente che cala il sole troppo presto... viene voglia di riportarlo su con l'argano.

'Notte a bipedi e quadrupedi.

Francesca Vicedomini ha detto...

Zanzotto era il nostro caro poeta "vicino di casa" quando è mancato è mancato un pezzo di cielo.