Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 21 giugno 2011

Saluto di stagione di Vincenzo Cardarelli

Leighton/Flaming June
Benvenuta estate.
Alla tua decisa maturità
m'affido.
Mi poserò ai tuoi soli,
ricambierò alla terra
in tanto sudore caldo
delle mie adempiute nutrizioni
i suoi veleni vitali.
Lascio la primavera
dietro di me
come un amore insano
d'adolescente.
Lascio i languori e le ottusità,
i sonni impossibili,
le faticose inerzie animali,
il tempo neutro e vuoto
in cui l'uomo è stagione.
Io che non spunto a febbraio coi mandorli,
non mi compiaccio all'arido sapore
di sasso che acuisce
il gusto dolce dell'acqua dei rivi,
alle gocciole chete
di nuvola randagia
che vanno in punta di piedi
in compagnia dei pensieri,
non colgo il biancospino;
chè amo i tempi fermi e le superfici chiare,
e ad ogni transizione di meriggio,
rotta l'astrale identità del mattino,
avverto gli spazi irritarsi,
e sento il limite e il male
che incrinano ogni cambio d'ora,
saluto nel sol d'estate
la forza dei giorni più eguali.
Ai punti estremi, alle stagioni violente,
come sotto il frantoio dei pericoli
dove ogni inquietudine si schianta
prendo le sole decisioni buone,
la mia fuggiasca fecondità
ritrovo.

4 commenti:

Rose ha detto...

Per Cardarelli giugno è un mese maturo, in cui si acquietano l'irrequietezza e la transitorietà di una stagione in divenire. La primavera è sdrucciolevole, "randagia" e immatura.
È bene accetta l'estate, se se ne colgono la solidità e la fissità, che richiamano quelle del Sole al suo Solstizio.

Buon inizio a Francesca, buon inizio a tutti. Let's have our Summer.

viola ha detto...

Buona estate :) e un abbraccio

Rita Baccaro ha detto...

Meraviglioso questo testo per salutare l'ingresso dell'Estate.
Auguro anche a te che sia splendida e serena!

Francesca Vicedomini ha detto...

Buona estate a voi amiche...