Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 6 novembre 2011

Fuochi di novembre di Attilio Bertolucci

Jarnefelt*Leena*1903
Bruciano della gramigna
nei campi,
un'allegra fiamma suscitano
e un fumo brontolone.
La bianca nebbia si rifugia
fra le gaggie,
ma il fumo lento si avvicina
non la lascia stare.
I ragazzi corrono corrono
al fuoco
con le mani nelle mani,
smemorati,
come se avessero bevuto
del vino.
Per lungo tempo si ricorderanno
con gioia
dei fuochi accesi in novembre
al limitare del campo.

3 commenti:

Rose ha detto...

Ragazzi divertiti da un fuoco di paglia: che bella immagine allegra!

Buona domenica.

Anonimo ha detto...

vorrei sapere la spiegazione della poesia fuochi in novembre perche non lo capita grazie

Francesca Vicedomini ha detto...

Caro Anonimo, innanzitutto sarebbe più bello ti firmassi, così per essere cortesi.
Poi, non è costume di questo blog dare scolastiche spiegazioni.
Con affetto, Francesca.