Francoise Gilot*Autoritratto*1944 |
Venivi innanzi uscendo dalla notte
recavi fiori in mano
ora uscirai fuori da una folla confusa,
da un tumulto di parole intorno a te.
Io che ti avevo veduta fra le cose prime
mi adirai quando sentii dire il tuo nome
in luoghi volgari.
Avrei voluto che le onde fredde sulla mia mente fluttuassero
e che il mondo inaridisse come una foglia morta,
o vuota bacca di dente di leone, e fosse spazzato via,
per poterti ritrovare,
sola.
*°*°*°*°*
You came in out of the night
And there were flowers in your hand,
Now you will come out of a confusion of people,
Out of a turmoil of speech about you.
I who have seen you amid the primal things
Was angry when they spoke your name
In ordinary places.
I would that the cool waves might flow over my mind,
And that the world should dry as a dead leaf,
Or as a dandelion see-pod and be swept away,
So that I might find you again,
Alone.
5 commenti:
E oggi ben due Francesche, senza considerare la padrona di casa! Ma come fai, Francesca? Sono strabiliata: qui si va oltre rispetto alle semplici ricerche su Google.
Un abbraccio serale.
Me la canto e me la suono, come si suol dire, grazie Rose, ma fare queste "ricerche" è proprio quello che mi appassiona. Buon dicembre!
Magari tutti se la cantassero e suonassero bene come te!
Siamo fortunati a conoscerti! :)
Ricambio di cuore...
Benvenuti commenti e critiche, grazie a tutti!
Buon w.e. (chissà cosa ci riserva il lunedì???)
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