Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 4 gennaio 2012

Il rosario dell'anima di Fausto Maria Martini

Leon Frederic*Allegoria della notte

per Sergio Corazzini
Sanguina, fra le tegole, la sera.
Anima, non guardare:
la vita, oggi, è vestita di giaggiolo.
Ripensa quel che fu: tu leggerai
il tuo passato nei messali d'oro!
I mobili più lunghe ombre protendono....
Anima, non guardare:
per consolazione
hai Sant'Anna che prega con Maria,
e i piccoli re magi di cartone...
Il tarlo inizia l'opera notturna.
Tu resti sempre solo,
romantico poeta, ammalerai!
Anima, non udire, se ti chiama
la Vita, ch'è vestita di giaggiolo.
Il bambino malato è a la finestra.
Anima, non guardare:
fra gli alberi, sereni sacerdoti
dell'ombra, leggerai, con la sorella,
il tuo passato nei messali d'oro!
Sul bambino malato un pipistrello...
Anima, poverella,
io so perchè rimpiangi la mattina...
era candida come tortorella:
Anima, il tuo passato è il tuo destino!
La notte, senza palpebre, ti guarda!
Ma nell'ombra, Sant'Anna
ora non prega più...
con i doni regali, in processione,
partirono i re magi di cartone.
Una lampada accesa s'è già spenta.
Verso un altro presepe
partirono i re magi di cartone:
con Maria non c'è più
Anna, Sant'Anna, la nonna di Gesù...

2 commenti:

Rose ha detto...

È struggente.

Mercoledì umidiccio. Passàtelo bene.

Francesca Vicedomini ha detto...

e pure rigidino...aspetto la Befana!