Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 17 gennaio 2012

La tomba di Stéphane Mallarmé

Anna Ancher*Self-portrait*1877-78

Anniversario - Gennaio 1897
La nera corrucciata roccia se la tempesta
La ruoti, non starà neppur sotto pie mani
Tastanti se il suo volto somigli ai mali umani
Come per benedirne qualche impronta funesta.
Qui sempre se il tubare del colombo rampolla
Quel duolo immateriale di fittissime oscura
Nubili pieghe l'astro colmo dei dì futuri
Di cui un lampeggiare argenterà la folla.
Chi cerca, il solitario balzo ripercorrendo
Poco innanzi esteriore del nostro vagabondo -
Verlaine? Egli è celato, Verlaine, tra l'erba verde
A sorprendere solo ed ingenuo d'accordo
Le labbra senza bervi né la lena esaurendo
Un piccolo ruscello calunniato la morte.
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TOMBEAU
Anniversaire - Janvier 1897.
Le noir roc courroucé que la bise le roule
Ne s'arrêtera ni sous de pieuses mains
Tâtant sa ressemblance avec les maux humains
Comme pour en bénir quelque funeste moule.
Ici presque toujours si le ramier roucoule
Cet immatériel deuil opprime de maints
Nubiles plis l'astre mûri des lendemains
Dont un scintillement argentera la foule.
Qui cherche, parcourant le solitaire bond
Tantôt extérieur de notre vagabond -
Verlaine? Il est caché parmi l'herbe, Verlaine
À ne surprendre que naïvement d'accord
La lèvre sans y boire ou tarir son haleine
Un peu profond ruisseau calomnié la mort.

7 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Brrr il giorno più freddo fin qui...

viola ha detto...

Fa tantissimo freddo anche qui da me. Sono a casa un pò acciaccata... e scusandomi sempre il ritardo Buon Compleanno a Veronica e un bacio a tutti:)

Gianrico Gualtieri ha detto...

-5° ieri mattina in quel di Reims...

Gianrico Gualtieri ha detto...

Mi rendo conto, riflettendo sul mio percorso e guardando i lavori di altri, che avrei dovuto mettere nel mio lavoro quella verità che mi manca. Descrivere la poesia della vita, i suoi momenti tristi e gli entusiasmi, le cose le persone gli oggetti naturali e quelli fatti dall'arte. Tutto ciò mi manca, non so vivere per me solo e la mia vita diviene un protrarsi. Manca un'aristotelica causa finale. Tutto è vanità e un inseguire il vento.

Francesca Vicedomini ha detto...

Auguri, auguri, auguri Viola, presto arriverà il momento dei tuoi fiori dai...
Gianrico che fai? Pensieri da "nel mezzo del cammin di nostra vita?"
Sto scherzando, dai. Leggo quel che dici con molto interesse e sto riflettendo...

Gianrico Gualtieri ha detto...

Ti chiedo scusa Francesca... questo periodo di crisi in un modo o nell'altro passerà e in un modo o nell'altro i problemi troveranno una soluzione...

Bonne journée

Francesca Vicedomini ha detto...

Gianrico, ti chiedo scusa io, volevo alleggerire un pò, forse ho offeso la tua sensibilità!
Qui siamo tra amici...