Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 29 novembre 2011

Le mani di Elsa di Louis Aragon

Doris Clare Zinkeisen*Elsa Lanchester*1925
Dammi le tue mani per l'inquietudine
Dammi le tue mani di cui tanto ho sognato
Di cui tanto ho sognato nella mia solitudine
Dammi le tue mani perch'io venga salvato.
Quando le prendo nella mia povera stretta
Di palmo e di paura di turbamento e fretta
Quando le prendo come neve disfatta
Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita.
Potrai mai sapere ciò che mi trapassa
Ciò che mi sconvolge e che m'invade
Potrai mai sapere ciò che mi trafigge
E che ho tradito col mio trasalire.
Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo
Questo muto parlare dei sensi animali
Senza bocca e senz'occhi specchio senza immagine
Questo fremito d'amore che non dice parole
Potrai mai sapere ciò che le dita pensano
D'una preda tra esse per un istante tenuta
Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio
Un lampo avrà d'insaputo saputo.
Dammi le tue mani ché il mio cuore vi si conformi
Taccia il mondo per un attimo almeno
Dammi le tue mani ché la mia anima vi s'addormenti
Ché la mia anima vi s'addormenti per l'eternità.
*°*°*°*
LES MAINS D’ELSA
Donne-moi tes mains pour l’inquiétude
Donne-moi tes mains dont j’ai tant rêvé
Dont j’ai tant rêvé dans ma solitude
Donne-moi tes mains que je sois sauvé
Lorsque je les prends à mon propre piège
De paume et de peur de hâte et d’émoi
Lorsque je les prends comme une eau de neige
Qui fuit de partout dans mes mains à moi
Sauras-tu jamais ce qui me traverse
Qui me bouleverse et qui m’envahit
Sauras-tu jamais ce qui me transperce
Ce que j’ai trahi quand j’ai tressailli
Ce que dit ainsi le profond langage
Ce parler muet de sens animaux
Sans bouche et sans yeux miroir sans image
Ce frémir d’aimer qui n’a pas de mots
Sauras-tu jamais ce que les doigts pensent
D’une proie entre eux un instant tenue
Sauras-tu jamais ce que leur silence
Un éclair aura connu d’inconnu
Donne-moi tes mains que mon coeur s’y forme
S’y taise le monde au moins un moment
Donne-moi tes mains que mon âme y dorme
Que mon âme y dorme éternellement..

5 commenti:

Serenella ha detto...

magnifique

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Serenella...

Rose ha detto...

Ma che bellezza! Ci illumina il mercoledì!
E non solo la poesia, ma anche la elegantissima signora dalla chioma rossa e dai polsi sottili.

Francesca ogni giorno supera se stessa. Complimenti davvero.

Buon mercoluccio. Qui sole e temperatura rigida.

Francesca Vicedomini ha detto...

Penso che l'avrai riconosciuta Rose, la grande Elsa Lanchester (moglie di Charles Laughton) impareggiabile moglie di Frankenstein e attrice comica in età avanzata...era adorabile...buon mercolino freddino ma col solino (sono o non sono poetessa pure me?)

Rose ha detto...

Vedo solo ora che la donna è Elsa Lanchester! Ancora complimenti per la felice scelta e per l'accuratezza del riferimento Elsa-Elsa!