Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 24 novembre 2010

Canto di donna di Clemente Rebora

R.H. Ives Gammell Lungo di donna un canto si trasfonde
come azzurro vapore
dai clivi lambiti dal sole d'autunno
che stanco dirada l'ardor delle fronde
e nuvole scioglie cercanti sopore.
Nel vuoto sostare dell'aria ascoltante
la voce mi pàlpita in cuore;
e le bellezze ripenso che sole
vaniscon senza amore:
baleno d'oro non giunto al guizzo,
pianta nel succhio divelta, tizzo
scordato sotto la cappa
a sognare la fiamma,
alito non respirato,
baci non schiusi,
forte corpo senza amplesso.
Dai clivi si versa si esala dispera
l'umido ombrare violetto:
a casa, a spremer la sera!

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