Ernest Bieler/Michelle Bieler/1913 Bisticciammo quella mattina,
perchè lui aveva sessantacinque anni, e io trenta,
ed ero nervosa e greve del bimbo
la cui nascita mi atterriva.
Io pensavo all'ultima lettera scrittami
da quella giovane anima straniata
il cui abbandono nascosi
sposando quel vecchio.
Poi presi la morfina e sedetti a leggere.
Attraverso l'oscurità che mi scese sugli occhi
io vedo ancora la luce vacillante di queste parole:
"E Gesù gli disse: In verità
io ti dico, Oggi tu
sarai con me in paradiso".
perchè lui aveva sessantacinque anni, e io trenta,
ed ero nervosa e greve del bimbo
la cui nascita mi atterriva.
Io pensavo all'ultima lettera scrittami
da quella giovane anima straniata
il cui abbandono nascosi
sposando quel vecchio.
Poi presi la morfina e sedetti a leggere.
Attraverso l'oscurità che mi scese sugli occhi
io vedo ancora la luce vacillante di queste parole:
"E Gesù gli disse: In verità
io ti dico, Oggi tu
sarai con me in paradiso".
2 commenti:
Questi tenevano la morfina in casa?
Ah ah! :D Non sarebbero tanto diversi da noi con le nostre "stanze da pastiglie trasformate", per dirla con Guccini.
Tra l'altro leggevo che l'alcool è la prima droga in assoluto per diffusione e per consumo: chi non ha in casa un alcoolico? ;)
Credo però che Julie avesse pianificato il suicidio e di conseguenza avesse acquistato la morfina (da Trainor?)con il progetto di uccidersi: aspettava un figlio da un altro uomo, e al marito sessantacinquenne questa cosa non andava giù.
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