Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 14 novembre 2010

Sempre più difficile di Erich Fried

Jeunesse dorèe/Gerald Leslie Brockhurst/1942
Vederti una volta sola
e poi mai più
dev’essere più facile
che vederti ancora una volta
e poi mai più
Vederti ancora una volta
e poi mai più
dev’essere più facile
che vederti ancora due volte
e poi mai più
Vederti ancora due volte
e poi mai più
dev’essere più facile
che vederti ancora tre volte
e poi mai più
Ma io sono uno sciocco
e voglio vederti
ancora molte volte
prima
di non poterti vedere
mai più.

5 commenti:

RUDHI Rüscher ha detto...

*Your* Girls-Paintings are like *Soft-Icecream* to my Eyes;-)

Rose ha detto...

È proprio vero che ci cacciamo nei pasticci con le nostre stesse mani?
Che diciamo a Fried? Salvati, finché puoi? O lo lasciamo fare, perché tanto non c'è nulla da fare se uno vuol farsi del male? ;)

Cara Francesca, di sicuro tu eviteresti certe trappole.
Buon fine settimana!

Francesca Vicedomini ha detto...

No Rose, sono troppo romantica per evitare le trappole, se penso....lasciamo perdere và. Buon inizio Rose carissima!

Ciao Rudhi!

Anonimo ha detto...

Rose,
penso che il rischio sia un carattere distintivo dell'amore. Chi non ha mai rischiato non ha mai amato!

Rose ha detto...

Francesca, Anonimo: o cavolo, se condivido! Infatti cercavo di salvare Fried. ;)
Ci sono finita con tutte le scarpe, in certe trappole. Alcune cicatrici sono rimaste e qualcuna ogni tanto fa male.
Al momento però sono ragionevolmente guardinga.