Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 11 novembre 2010

L'estate di San Martino di Cesare Pavese

Dna Amalia Gutierrez Solana Ved. De Perez Minguez/Solana/1924 Le colline e le rive del Po sono un giallo bruciato
e noi siamo saliti quassù a maturarci nel sole.
Mi racconta costei - come fosse un amico -
Da domani abbandono Torino-
e non torno mai più.
Sono stanca di vivere tutta la vita in Prigione.
Si respira un sentore di terra e, di là dalle piante,
a Torino, a quest'ora, lavorano tutti in prigione.
Torno a casa dei miei dove almeno potrò stare sola
senza piangere e senza pensare alla gente che vive.
Là mi caccio un grembiale e mi sfogo in cattive risposte
ai parenti e per tutto l'inverno non esco mai più.
Nei paesi novembre è un bel mese dell'anno:
c'è le foglie colore di terra e le nebbie al mattino,
poi c'è il sole che rompe le nebbie. Lo dico tra me
e respiro l'odore di freddo che ha il sole al mattino.
Me ne vado perché è troppo bella Torino a quest'ora:
a me piace girarci e vedere la gente
e mi tocca star chiusa finché è tutto buio
e la sera soffrire da sola.
Mi vuole vicino
come fossi un amico: quest'oggi ha saltato l'ufficio
per trovare un amico.
Ma posso star sola così?
Giorno e notte - l'ufficio - le scale - la stanza da letto -
se alla sera esco a fare due passi non so dove andare
e ritorno cattiva e al mattino non voglio più alzarmi.
Tanto bella sarebbe Torino - poterla godere -
solamente poter respirare.
Le piazze e le strade
han lo stesso profumo di tiepido sole
che c'è qui tra le piante. Ritorni al paese.
Ma Torino è il piú bello di tutti i paesi.
Se trovassi un amico quest'oggi, starei sempre qui.

3 commenti:

viola ha detto...

Bellissima... mi ci rivedo tanti tanti anni fa, al posto di Torino, Milano..
buona giornata Francesca

Rose ha detto...

Ma perché non ha un amico? Per via del suo caratteraccio? Torna a casa a trattar male i familiari perché non trova un amico a Torino?
Nessun dubbio sulla bellezza della città (e della poesia), ma questa che il giorno la ama e la sera la detesta perché non sa riempire le sue ore mi sta un pochino sul picchio.
Detto bonariamente.

E buon quasi fine settimana.

Francesca Vicedomini ha detto...

Ebbè Rose, è proprio Pavese che si tira dietro queste donne...ciao Viola, Buon fine settimana ragazze!