Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 9 novembre 2010

Nero di Mario Luzi

Josè Gutierrez Solana
Ma ecco l'ora della notte, quando
dal profondo dello spazio si sporge
il volto della terra scarruffato,
impervio, che dobbiamo consolare
noi con le nostre veglie tristi e i lumi
fiochi di un firmamento cittadino.
Il vento degli abissi neri e viola
agita gli orti risecchiti, porta
il gemito per le vie dei gatti,
sbatte le imposte sconficcate, fuori
delle pareti chi s'attenta vede
il vento, la lanterna, gli ubriachi.
Dici, che m'ha portato questo giorno?
o nulla o poco più di quel che lascia
apparire e sparire
nei giorni bassi ostinati
la cortina di pioggia aperta e chiusa,
alberi, brani di città, carriaggi,
persone, pioggia nella pioggia, fumo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

parole che scivolano nella pioggia e che saltellano nelle pozze d'acqua sotto la luce flebile di un lampione...

veronica ha detto...

son sempre io, l'imbranata a-tecnologica

viola ha detto...

Ciao Francesca come va ? sei nella zona delle grandi piogge ? tutto bene spero
buona settimana:)

Rose ha detto...

Cosa ha portato quel giorno? Be', se il "nulla o poco più di quel che lascia apparire e sparire" una "cortina di pioggia" è una poesia come questa, direi che quel giorno ha fatto abbastanza... ;)

Pioggia intensa e schiarite anche qui.

Buona giornata.

Francesca Vicedomini ha detto...

Veronica, non ti scusare, ti riconosco e le tue note mi sono molto care.
Cara Viola, ebbene sì, sono nelle zone alluvionate, ma al contrario di molti parenti e conoscenti io non ho avuto danni. La pioggia ci sta però "scassando" i nervi. Speriamo per oggi ma le previsioni non sono granchè.
Buona giornata anche a te Rose cara!