Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 12 aprile 2012

Ariete di Salvatore Quasimodo

Frederick Childe Hassam○1904
Nel pigro moto dei cieli
la stagione si mostra: al vento nuova,
al mandorlo che schiara
piani d'ombra aerei
nuvoli d'ombre e biade:
e ricompone le sepolte voci
dei greti, dei fossati,
dei giorni di grazia favolosi.
Ogni erba dirama,
e un'ansia prende le remote acque
di gelidi lauri ignudi iddii pagani;
ed ecco salgono dal fondo fra le ghiaie
e capovolte dormono celesti.
(Ed è subito sera)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Da dove è tratta?
Rafhael

Francesca Vicedomini ha detto...

Ops, dimenticato, ora lo aggiungo: dalla raccolta Ed è subito sera!
Buona serata Rafhael!

Rose ha detto...

Grazie dei mandorli!
Non è stupefacente che da fiori tanto delicati nascano frutti con un nocciolo durissimo?

Ed è subito sera. Infatti. Buona sera. ;)

Francesca Vicedomini ha detto...

Buona sera Rose! Oggi tregua, domani sembra ancora pioggia..chi vivrà vedrà...(tanto per essere semplici...)

Anonimo ha detto...

é una cosa a cui non avevo mai pensato. Anche il bambino diventa un duro.
Rafhael