Charles Conder•1888 |
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Penso a Livorno,
a un vecchio cimitero
di vecchi morti; ove a dormir con essi
niuno più scende; sempre chiuso; nero
d'alti cipressi.
di vecchi morti; ove a dormir con essi
niuno più scende; sempre chiuso; nero
d'alti cipressi.
Tra i loro tronchi
che mai niuno vede,
di là dell'erto muro e delle porte
ch'hanno obliato i cardini, si crede
morta la Morte,
di là dell'erto muro e delle porte
ch'hanno obliato i cardini, si crede
morta la Morte,
anch'essa. Eppure,
in un bel dì d'Aprile,
sopra quel nero vidi, roseo, fresco,
vivo, dal muro sporgere un sottile
ramo di pesco.
sopra quel nero vidi, roseo, fresco,
vivo, dal muro sporgere un sottile
ramo di pesco.
Figlio d'ignoto
nòcciolo, d'allora
sei tu cresciuto tra gli ignoti morti?
ed ora invidii i mandorli che indora
l'alba negli orti?
sei tu cresciuto tra gli ignoti morti?
ed ora invidii i mandorli che indora
l'alba negli orti?
od i cipressi,
gracile e selvaggio,
dimenticàti, col tuo riso allieti,
tu trovatello in un eremitaggio
d'anacoreti?
dimenticàti, col tuo riso allieti,
tu trovatello in un eremitaggio
d'anacoreti?
(Myricae-Alberi e fiori)
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-Cento anni di assenza, ma sempre nei nostri cuori...-
2 commenti:
Allieta i cipressi, vero? Propendo per questa ipotesi. I mandorli poi forse sono già sfioriti e meno invidiabili, mentre i cipressi sono sempre scuri e tutti impettiti: un po' di rosa non può che fargli bene!
Grazie per il pesco di Giovanni e buon - sempre freddo - marte.
Piove e freddo, bene l'acqua, il freddo meno. Buona continuazione...
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