Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 27 aprile 2012

Le piccole cose di Stefano Benni

Fernando Botero
Le piccole cose
che amo di te
quel tuo sorriso
un po’ lontano
il gesto lento della mano
con cui mi carezzi i capelli
e dici: vorrei
averli anch’io così belli
e io dico: caro
sei un po’ matto
e a letto
svegliarsi
col tuo respiro vicino
e sul comodino
il giornale della sera
la tua caffettiera
che canta, in cucina
l’odore di pipa
che fumi la mattina
il tuo profumo
un po’ blasé
il tuo buffo gilet
le piccole cose
che amo di te
Quel tuo sorriso
strano
il gesto continuo della mano
con cui mi tocchi i capelli
e ripeti: vorrei
averli anch’io cosi belli
e io dico: caro
me l’hai già detto
e a letto
stare sveglia
sentendo il tuo respiro
un po’ affannato
e sul comodino
il bicarbonato
la tua caffettiera
che sibila in cucina
l’odore di pipa
anche la mattina
il tuo profumo
un po’ demodé
le piccole cose
che amo di te
Quel tuo sorriso
beota
la mania idiota
di tirarmi i capelli
e dici: vorrei
averli anch’io così belli
e ti dico: cretino,
comprati un parrucchino!
e a letto
stare sveglia
a sentirti russare
e sul comodino
un tuo calzino
e la tua caffettiera
che è esplosa
finalmente, in cucina!
la pipa che impesta
fin dalla mattina
il tuo profurno
di scimpanzé
quell’orrendo gilet
le piccole cose
che amo di te

4 commenti:

Rose ha detto...

Ah! La conosco. ;)

Un mucchio di storie finisce nella reciproca sopportazione. Forse davvero la medicina è riderci sopra.

Un saluto boteriano in dimensioni e venusiano. Oggi caldo hannibalesco.

Rose ha detto...

Piccola poesia divertente sulla reciproca sopportazione, ingrediente necessario di ogni convivenza più o meno lunga.

Buona serata!

Hannibal oggi ha ruggito.

Rose ha detto...

Mi scuso di essermi ripetuta, ma il computer faceva qualche bizza e non era chiaro se avessi o no inviato il commento!

Francesca Vicedomini ha detto...

Nun te preoccupà...un abbraccio!