Charles Courtney Curran |
La tua giovane testa ricciuta è come il pomo del tirso -
corpo inastato, festivo, tragico.
Tu non conosci l’ampio arco impetuoso del tuo sorriso:
come sfolgori, come si dilati una tua mossa rapida!
Io sono il tuo martire e il tuo testimone.
Talvolta la tua presenza mi tocca come un’immersione
improvvisa nella primavera.
Tu sei l’incanto delle mattine che non torneranno.
Stupefatte e straordinarie mattine, da non sapere la
Tu sei l’incanto delle mattine che non torneranno.
Stupefatte e straordinarie mattine, da non sapere la
nostra irrisorietà come entrarci!
Ritmo, verginità, perfezione.
Ritmo, verginità, perfezione.
2 commenti:
Che forza, Cardarelli: chi l'avrebbe detto?
Folgorata da "Talvolta la tua presenza mi tocca come un’immersione
improvvisa nella primavera".
Anche qui altalene di sole e nuvole.
Buon martedì sera.
..buon mercore già avanzato...
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