Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 21 marzo 2011

Dolce primavera di Salvatore Quasimodo

Sandro Botticelli/Primavera/1482 Alle selve, alle foglie dei boschi è dolce primavera;
a primavera gonfia la terra avida di semi.
Allora il Cielo, padre onnipotente, scende
con piogge fertili nel grembo della consorte,
ed immenso si unisce all’immenso suo corpo,
e accende ogni suo germe. Gli arbusti remoti risuonano
del canto degli uccelli, e gli armenti ricercano Venere,
e i prati rinverdiscono alle miti aure di Zèfiro.
Ed i campi si aprono; il tenero umore si sparge
dovunque, ora i germogli si affidano al nuovo sole.
E il tralcio della vite non teme il levarsi degli austri
né la pioggia sospinta per l’aria dai larghi aquiloni,
ma libera le gemme e spiega le sue foglie.
Giorni uguali e così luminosi credo brillarono
al sorgere del mondo: fu primavera, allora:
primavera passava per la terra. Ed Euro
trattenne il soffio gelido quando i primi
animali bevvero la luce, e la razza degli uomini
alzò il capo nei campi aspri, e le belve
furono spinte nelle foreste e le stelle nel cielo.
(Il fiore delle Georgiche/Georgiche di Virgilio)

7 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

E buona, soleggiata, meravigliosa primavera a tutti/e.

Rose ha detto...

Bellissima abbinata Virgilio-Sandro.

Oggi qui, piuttosto che la rondine sul tetto, c'è un orso bianco nel letto, ma è primavera davvero, quindi mi aggiungo all'augurio di Francesca!

Rose ha detto...

Ops... volevo dire Salvatore-Sandro. Le Georgiche mi hanno confusa.

Anonimo ha detto...

non ho capito cosa c'entrano le georgiche

Francesca Vicedomini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesca Vicedomini ha detto...

Perchè non capisci Anonimo?

Buona giornata soleggiata a tutti!

Anonimo ha detto...

non è di quasimodo la poesia?