Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 13 maggio 2011

La Fiera di Corrado Govoni

Tom Roberts/Mrs H.G. Potter/1922
Non ricordi la turbinante fiera?
I pagliacci e la giostra coi lumini?
Tutto fu bello, musica e lustrini,
solo al ritorno nella buia sera.
Tu pedalavi vaporosa in avanti,
ed io a volo dietro il tuo cappello,
come in un delizioso carosello
mosso da Dio sol per noi amanti.
Sull’erba della darsena intrecciammo
le nostre impolverate biciclette
come in gelosa lotta due caprette.
Sul loro esempio, muti, ci avvinghiammo.
E quando entrammo a piedi dalla porta
tra gli sguardi dei pochi curiosi
composti e seri come vecchi sposi,
la città non mi parve più così morta.
I baci nella sera freddolina
riscaldato mi avevano d’amore,
dandomi dei sussulti dolci al cuore
come quei colpi, là, di carabina.
Ed io ti vedevo in un barbaglio,
per effetto dei tuoi baci brucianti,
sotto le stelle, strane e doloranti,
come le bianche pipe del bersaglio.

3 commenti:

Gianrico Gualtieri ha detto...

Dove andare
se ogni spazio
appare inaccessibile
quando Tu sei lontana?

L'Amore dà la vita
o la toglie per sempre.
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Où aller
si tout espace
paraît inaccessible
quand Tu es loin de moi?

L'Amour donne la vie
ou l'enlève à jamais.

Rose ha detto...

Buongiorno a tutti e buon 12 maggio.

Carini i due in bici nel ricordo di Govoni.
Ognuno di noi, sono certa, avrà vissuto un giorno simile e leggendo la poesia l'avrà rivissuto.

Francesca Vicedomini ha detto...

Scusate, ma io sono una precisetta, e non mi andava che avessero cancellato una poesia...
Buon w.e.