romita,
nell'ora in cui l'aria s'arancia
e si scheggia ogni voce
sotto l'arcata del cielo.
Eri stanca,
e ci sedemmo sopra un gradino
come due mendicanti.
Invece il sangue ferveva
di meraviglia, a vedere
ogni uccello mutarsi in stella
nel cielo.
5 commenti:
E io brindo a Voi, sporchi, c...ni e senza cervello, siete stati BRAVISSIMI!!!
Come si oscura il sole o come esala la brace, così si è spento il tuo amore. I pensieri più terribili non sono quelli che riguardano la nostra incolumità o qualche catastrofe; sono quelli che non si possono condividere, che non possiamo dire a nessuno. Non a noi stessi, perchè li conosciamo già, perchè siamo già preda dei dubbi e delle angosce che li accompagnano... né agli altri, perchè sappiamo già che non saremo compresi e soprattutto, che neppure loro hanno le risposte. Per l'essenziale siamo soli.
L'amore è un'istanza è una stanza d'albergo è una torcia gettata che vuol essere il sole e che l'intensità stessa della combustione fa invece estinguere. L'amore è ciò che cerchiamo di opporre alla morte, alla decomposizione, alla corruzione della nostra integrità. L'aspirazione ad un'unità profonda attinta nella numeralità minima: il due, il doppio. "Perciò l'uomo lascerà la casa di suo padre e sua madre e si unirà alla donna. E saranno una sola carne." Questa carne che invece diviene strumento e il segno dell'intercambiabilità, dell'anonimato, dell'insignificanza. Dualismi, estremismi, sensi e senso comune per il quale sembra impossibile poter dire: amo solo te, la mia passione è soltanto tua, sei tu il mio stato, la mia condizione stabile, ciò senza cui la vita non sarà più la stessa. Sei tu che sei questione di vita o di morte.
La mia vita senza di te non continua, si protrae. Indefinitamente. So amare solo così, nell'unità di senso, intelletto e sentimento. Fino all'ultimo respiro.
Un'anima felice non sa cosa sia la stanchezza.
Una giornata come quella di ieri rimane nella memoria e nel cuore.
Festeggio felice con voi - anch'io c******a, scervellata e puzzolente - questo inizio!
Un augurio particolare e un abbraccio a Veronica che ha visto il risveglio della sua città.
Veronica, grazie... sì, è una lettera. Sulla passione concordo con te, quella descritta non era la fisiologia ma la patologia, purtroppo prevalente... la passione come fine a se stessa è il fallimento, l'antitesi e la tomba dell'amore.
"Nell'ora in cui l'aria si arancia"...
direi che questo verso sembra in tema con i festeggiamenti e non per caso.
Difatti, se avete notato, ha vinto il colore arancione, quello che anche nel linguaggio dei fiori significa allegria. Mi piace perchè è caldo, parente prossimo del rosso e quindi diverso dai colori freddi dell'azzurro e del verde. Mi piace perchè è nuovo, giovane e toglierà tutto il grigiore dalla politica.
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