Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 27 maggio 2011

La figlia maggiore di Giovanni Pascoli

Anker/1886
Ninnava ai piccini la culla,
cuciva ai fratelli le fasce:
non sapeva, madre fanciulla,
come si nasce.
Nel cantuccio, zitta, da brava,
preparava cercine e telo
pei bimbi che mamma le andava
a prendere in cielo.
Or cantano i passeri intorno
la piccola croce, in amore...
ché lo seppe, misera, un giorno,
come si muore!
L'erba è verde, piena di grilli.
Non un passo, non una voce
mai. Vivono, loro, tranquilli
intorno la croce.
Si beccano, s'amano, pascono,
in mezzo a quel pieno di cose
e di silenzio, dove il verbasco
fa tra le rose.
No, passeri! su le sue zolle,
no! non fate tanto vicino!
Là fitto di bianche corolle
è il pero e il susino.
Andate su l'albero in fiore
che al vento si dondola e culla!
Non turbate l'umile cuore
che non sa nulla!
Passa il vento come un respiro
caldo, lungo, dolce, che porta
su l'alito il polline in giro...
sopra la morta.
No, vento d'aprile, no, vento
d'amore, no tanto vicino!
Là nei campi bacia il frumento,
soffia tra il lino!
Fa che venga l'anima ai cardi,
che le viti tengano il raspo:
fa che abbiano l'accia, più tardi,
il guindolo e l'aspo!
Ma l'erba qui prima del fiore,
ma il fiore qui prima del seme,
la frullana taglia, e due ore
sibila e freme.
Un vecchione falcia e raduna
l'erbe e i fiori di primavera;
poi tutto egli brucia, là, una
limpida sera:
la sera, una sera di maggio,
che s'odono tanti stornelli
di sui gelsi, e sente, il villaggio,
di filugelli.
Dal villaggio vedon la fiamma
ch'arde sola, rossa, in quel canto:
la vedono gli occhi di mamma
pieni di pianto.
Oh! piange, ché il vecchio le toglie
qualcosa più che le togliesse:
fili d'erba, piccole foglie,
povera mèsse,
fioritura, sì, bianca e rossa,
della bimba, che non lo sa:
sua sola, laggiù, nella fossa,
maternità.
(Canti di Castelvecchio)

2 commenti:

Rose ha detto...

Dei versi comprensibilmente tristi, in certi tratti un po' di maniera, ma le piante e le creature di Pascoli si mostrano sempre nella loro grazia infinita.

Buon fine settimana.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Rose, buon sabato (ieri c'è stato il finimondo, 5 minuti di quasi uragano)